Sentiero CAI n. 30 - Rio Vitoschio

  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 1
    L'inizio del sentiero sulla provinciale Apecchiese
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 2 (Le Porte)
    Il passaggio alle spettacolari pareti delle Porte, con l'area attrezzata
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 3 (Rio Vitoschio)
    Il guado sul Rio Vitoschio
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 4
    Si inizia a salire nel bosco
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 5
    Le pendenze sono medie e costanti
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 6
    L'incrocio con il sentiero 29
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 7
    L'incrocio successivo, con il sentiero 32
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 8
    Si esce sui prati di Ranco Nino
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 9
    Attraversamento di un ghiaione, non troppo difficile
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 10
    L'incrocio con il sentiero 35
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 11
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 12 (Fosso Pisciarello)
    Una delle cascatelle del Pisciarello incontrate sul percorso
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 13
    Si inizia ad uscire dalla valle, sullo sfondo il Cardamagna
  • Monte Nerone Sentiero 30 - immagine 14
    Ultimo tratto prima di raggiungere Colluccio
Comprensorio:
Monte Nerone
Località partenza:
Le Porte
Località arrivo:
Colluccio
Lunghezza:
5,4 km
Difficoltà:
E
Numero:
30
Nuova numerazione CAI:
230
Tempo andata:
2,00 - 2,30 ore
Tempo ritorno:
1,30 - 2,00 ore
Quota partenza:
360 metri
Quota arrivo:
750 metri
Quota massima:
780 metri
Dislivello positivo:
630 metri
Dislivello negativo:
240 metri

Il sentiero 30 del Monte Nerone è un interessante percorso che conduce dalla provinciale apecchiese fino alla località Colluccio (nei pressi di Serravalle di Carda), risalendo buona parte del corso del Rio Vitoschio, immerso nella quiete della sua splendida valle.

La partenza si trova proprio sulla strada, lato sinistro provenendo da Piobbico, segnalata da una tabella con indicazione della località e dei tempi di percorrenza. Il primo tratto, circa una decina di minuti di cammino, si svolge su comoda stradina sbrecciata che conduce alle famose “porte”, una caratteristica formazione rocciosa costituita da due alte pareti verticali attraversate dal letto del torrente, meta abituale di appassionati arrampicatori. Il luogo è veramente suggestivo e merita una sosta (sono presenti anche alcune panchine con tavolini), prima di intraprendere il sentiero vero e proprio, che si sviluppa inizialmente in falsopiano costeggiando il ruscello, da attraversare in un paio di semplici guadi.

Dopo circa 20 minuti di cammino si abbandona il corso d’acqua effettuando una secca svolta a sinistra (il punto è ben segnalato, fare attenzione invece a non imboccare una precedente traccia, sempre a sinistra, non segnalata e che porterebbe fuori strada) ed iniziando repentinamente a salire con discrete pendenze che portano a guadagnare quota piuttosto velocemente. In breve si giunge all’incrocio con il sentiero 29 (sulla sinistra), mentre il 30 prosegue sulla destra, sempre all’ombra del bosco, uscendone solo in un paio di bei punti panoramici che consentono di ammirare la stretta valle. Superati i resti di una antica carbonaia si incontra quindi un nuovo bivio, con il sentiero 32 che scende sulla destra di nuovo verso il corso d’acqua, e si continua in decisa salita, uscendo dal bosco su un bel pratone scosceso (Ranco di Nino) al quale fa seguito, poco dopo, l’ultima biforcazione della giornata (sempre ben segnalata con tabella, tutto il percorso è stato oggetto di recente manutenzione), con il sentiero 35 (a sinistra) che prosegue in direzione del Rifugio Corsini.

In questo punto ha termine la salita e si imbocca un lungo traverso che conduce a Colluccio, attraversando la spettacolare forra del fosso Pisciarello, che forma una serie di interessanti cascatelle, e proseguendo poi verso l’uscita dalla valle, con il profilo del Monte Cardamagna, caratterizzato dall’inconfondibile lunga cresta, che si staglia sulla destra.

Il percorso ha termine sulla strada asfaltata che conduce a Serravalle, nel punto in cui parte anche un altro bel sentiero (numero 31) che consente la traversata del Cardamagna.

Mappa interattiva

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