Sentiero CAI n. 25

  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 1
    L'attacco del sentiero 25, inizialmente è una comoda sterrata
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 2
    Bivio su cui è posta una piccola croce, svoltare a destra in leggera discesa
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 3
    Il sentiero prosegue all'interno del bosco, ancora piuttosto comodo
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 4
    Man mano che si prosegue la via si fa un po' più impervia
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 5
    Avvicinandosi al Fosso della Cornacchia il sentiero presenta passaggi esposti
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 6 (Fosso della Cornacchia)
    La cascata del Fosso della Cornacchia, quasi sempre asciutta nel periodo estivo
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 7
    La piccola placca indicante la Forra della Cornacchia
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 8
    Poco dopo si incontra questo passaggio su roccette, necessario l'uso delle mani
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 9
    L'ambiente si apre sulla destra, offrendo scorci panoramici sull'abitato di Valdara
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 10
    Si ritorna rapidamente all'interno del bosco
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 10a
    Il bivio con il nuovo sentiero che percorre la bella cresta del Cambusone
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 11
    Ancora un passaggio un po' esposto che offre un superbo panorama
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 12 (Fosso di Trilla)
    L'attraversamento del Fosso di Trilla, fare attenzione nelle stagioni umide
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 12a
    Placca indicante l'ingresso superiore alla Forra di Trilla, nei pressi del sentiero
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 13
    Prima di raggiungere la strada sterrata, il sentiero attraversa un bel prato
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 14 (Sasso del Re)
    Panorama sul Sasso del Re, che da qui si può ammirare in tutta la sua imponenza
  • Monte Nerone Sentiero 25 - immagine 15
    Il sentiero termina raggiungendo Pieia mediante la strada sbrecciata
Comprensorio:
Monte Nerone
Località partenza:
Serravalle di Carda
Località arrivo:
Pieia
Lunghezza:
4,1 km
Difficoltà:
E
Numero:
25
Nuova numerazione CAI:
225
Tempo andata:
1,15 - 2,00 ore
Tempo ritorno:
1,30 - 2,15 ore
Quota partenza:
735 metri
Quota arrivo:
650 metri
Quota massima:
800 metri
Dislivello positivo:
200 metri
Dislivello negativo:
250 metri

Il sentiero 25 è un interessante itinerario che conduce da Serravalle di Carda a Pieia, attraversando una zona selvaggia ed impervia e che va affrontato con cautela in quanto, nonostante il dislivello affrontato sia esiguo, presenta numerosi tratti abbastanza esposti e passaggi su roccette che necessitano una certa cautela.

Si parte dall’ampio piazzale retrostante il cimitero di Serravalle, che si raggiunge da una strada su cui è anche presente l’insegna “Trekking dei Fuochi”.

L’inizio è piuttosto facile, si segue una stradina sbrecciata che costeggia alcune vecchie costruzioni, per poi svoltare a destra nei pressi di una piccola croce metallica, imboccando il sentiero vero e proprio.

E’ necessario fare attenzione ai segni soprattutto in questo tratto iniziale, cosa comunque facilitata dalla recente risistemazione del sentiero (con attribuzione del nuovo numero 225), in quanto seguirli risulta fondamentale per non perdere l’orientamento, data la conformazione particolarmente impervia del luogo.

Si supera dapprima una piccola radura (qui la traccia è veramente debole), quindi si incontrano i primi passaggi esposti, da affrontare con cautela, per poi raggiungere la Forra della Cornacchia, meta di appassionati di torrentismo, che il sentiero attraversa proprio tra due salti permettendo, se affrontato nella stagione invernale, di ammirare le cascatelle formate dalle impetuose acque.

Oltrepassata la forra bisogna fare attenzione ad un tratto molto esposto, dove è stata fissata una corda per agevolare il passaggio, da utilizzarsi soprattutto nelle stagioni umide quando il fondo può essere parecchio scivoloso. Successivamente il sentiero sale su alcune rocce, sono passaggi non troppo impegnativi ma è comunque necessario l’uso delle mani, seguito da continui saliscendi con il paesaggio che si apre decisamente sulla destra, lasciando ammirare un bel panorama sulla valle sottostante e sull’abitato di Valdara.

Il percorso prosegue alternando tratti in cui si immerge nel bosco a passaggi esposti e panoramici, incontra il bivio con il nuovo sentiero che permette di affrontare la bella cresta del Cambusone, fino a raggiungere l’alveo del Fosso di Trilla (anche qui a poca distanza vi è una bella forra su cui si pratica torrentismo), oltrepassato il quale si esce in breve su di un ampio prato dal quale si diparte una stradina che conduce alla carrozzabile che sale da Pieia verso la vetta del Monte Nerone.

L’ultima parte del sentiero si svolge proprio sulla strada che perde dolcemente quota in una bella valle, caratterizzata dai panorami sui sovrastanti Sasso del Re e Sasso della Rocca, fino a raggiungere una grande spianata erbosa al cui termine è posto il caratteristico abitato di Pieia.

Da questo punto si dipartono diversi altri sentieri, il 20 che conduce a Cerreto passando per l’arco di Fondarca, il Sentiero Italia che conduce in vetta ed il selvaggio sentiero 21 che sale alla volta dei prati della Montagnola.

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