Sentiero Flo' Monte Catria

  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 1
    Il punto di partenza del sentiero Flo'
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 2
    Primo tratto non impegnativo, salita con pendenze comode
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 3
    L'incrocio con il Sentiero Frassati
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 4
    Si passa all'interno di questa "porta" di roccia e il paesaggio muta
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 5
    L'ambiente diviene molto aspro e la salita si fa dura
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 6
    Si prosegue accanto alle pareti rocciose
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 7
    Fare attenzione alla segnaletica, ci sono diverse false tracce
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 8
    Le pendenze qui sono molto dure
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 9 (Grotta dei Ciambotti)
    La Grotta dei Ciambotti
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 10
    Il tratto più duro è stato attrezzato con una corda
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 11
    Si attraversa questo ripido canalone di ghiaia
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 12
    La piccola scultura dedicata alla memoria di Flo'
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 13
    Si sale nuovamente nel bosco, pendenze ancora molto dure
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 14
    Si aggira questa formazione rocciosa
  • Monte Catria Sentiero Flò - immagine 15
    L'arrivo del sentiero alla sella dell'Infilatoio
Comprensorio:
Monte Catria
Località partenza:
Cabinovia di Caprile
Località arrivo:
Infilatoio
Lunghezza:
2,1 km
Difficoltà:
EEA
Numero:
Flo
Nuova numerazione CAI:
Tempo andata:
2,30 - 3,00 ore
Tempo ritorno:
1,45 - 2,00 ore
Quota partenza:
590 metri
Quota arrivo:
1360 metri
Quota massima:
1360 metri
Dislivello positivo:
770 metri
Dislivello negativo:
metri

Il Sentiero Flo’ del Monte Catria, dedicato ad un esperto escursionista scomparso proprio su questa montagna nel 2013, è un impegnativo itinerario che conduce dalla stazione della cabinovia di Caprile alla sella dell’Infilatoio, attraversando uno dei più suggestivi ed impervi luoghi che caratterizzano il versante nord del Catria, la Balza della Porta.

Attenzione: il sentiero versa in pessime condizioni a causa dell'alluvione del 15 settembre 2022, la parte bassa del percorso è invasa dai detriti ed è profondamente modificata, ma soprattutto una grossa frana impedisce il passaggio poco dopo la Grotta dei Ciambotti. E' stato predisposto un passaggio alternativo attrezzato (non ufficiale), ma va affrontato solo da persone esperte consapevoli della difficoltà. Il sentiero a questo punto è classificabile come EEA.

Il punto di partenza si trova al termine del grande piazzale a servizio degli impianti di risalita (e che può essere utilmente utilizzato per parcheggiare), da dove un evidente sentiero si inoltra verso la montagna, segnalato da una targa di legno indicante il nome del percorso.

La prima parte del tracciato è abbastanza comoda, la salita è poco impegnativa, la traccia è molto ampia e larga, ed in breve tempo si incrocia il Sentiero Frassati che taglia orizzontalmente tutto il versante, diretto a Fonte Avellana.

Superato il bivio, si percorrono alcune centinaia di metri prima che il paesaggio muti repentinamente aspetto, con il passaggio all’interno di una stretta fenditura tra le rocce che anticipa l’entrata nella zona più aspra del percorso, la Balza della Porta.

Da questo punto il sentiero diventa molto impegnativo, si sale su fondo a tratti pietroso con pendenze molto importanti, immergendosi sempre di più nella stretta gola tra alte pareti strapiombanti di grande impatto visivo.

L’arrivo alla cosiddetta “Grotta dei Ciambotti”, dove è consigliata una piccola sosta per riprendere fiato, prelude al tratto più duro del percorso, che presenta passaggi alpinistici su roccette di I grado, seguiti da una ripida risalita di un canalone ghiaioso capace di mettere a dura prova le gambe.

Terminata la parte più impervia, si attraversa il bosco soprastante la gola, fino a giungere ad una piccola spianata dove è stata posta, su alcune rocce sporgenti, una piccola scultura in memoria di “Flo’”.

Affacciandosi, con estrema cautela, sulla vallata sottostante, si può ammirare lo spettacolare panorama sulla stretta valle creata dal torrente Cinisco, con le alte pareti della Balza che precipitano verticalmente per più di 200 metri, una vista veramente mozzafiato.

Da questo punto il percorso rientra nel bosco, una maestosa faggeta dal grande valore naturalistico, e continua a salire in maniera decisa verso le quote più elevate del massiccio del Catria, con la traccia che si fa incerta fin quasi a sparire del tutto, ma con l’orientamento garantito dall’ottima segnaletica presente sugli alberi.

Il sentiero termina raggiungendo la sella dell’Infilatoio, tra i monti Catria ed Acuto, dopo un’esperienza sicuramente impegnativa ma ripagata dalla bellezza degli ambienti attraversati. Oltrepassando la strada asfaltata e salendo sui prati si può raggiungere in breve il sentiero 64, facente parte di un bell’anello che gira tutto attorno al Monte Acuto.

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