Sentiero CAI n. 452

  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 1
    L'inizio del sentiero a fianco del Rifugio La Pradella
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 2
    Primo tratto piuttosto duro, si sale all'interno del bosco
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 3
    Il punto in cui il sentiero si divide dal 450A, si prosegue sulla destra
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 4
    Il tratto successivo è su ampia carrareccia
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 5
    Si attraversa il borgo disabitato di Ca' Bartoccio
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 6
    Per poi arrivare in breve a Ca' Luccio, che è invece abitato
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 7
    Si prosegue in discesa con una bella vista sulla vallata
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 8
    Si ricomincia a salire nei pressi di una chiesetta
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 9
    Il passaggio a Scotanelli, altro bel borgo rurale
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 10
    Si prosegue in salita con pendenze non troppo difficili
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 11
    Si raggiunge un'area attrezzata da cui si gode di un bel panorama
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 12
    Superata l'area si svolta a sinistra e si inizia a salire sui prati
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 13
    Il sentiero prosegue sempre in salita in direzione della Pianaccia
  • Gola del Furlo Sentiero 452 - immagine 14
    Il punto d'arrivo del sentiero, incrocio con il 450A
Comprensorio:
Gola del Furlo
Località partenza:
Rifugio La Pradella
Località arrivo:
La Pianaccia
Lunghezza:
9,2 km
Difficoltà:
T/E
Numero:
452
Nuova numerazione CAI:
Tempo andata:
2,45 - 3,00 ore
Tempo ritorno:
2,20 - 2,30 ore
Quota partenza:
545 metri
Quota arrivo:
920 metri
Quota massima:
920 metri
Dislivello positivo:
550 metri
Dislivello negativo:
175 metri

Il sentiero 452 (nuovo percorso, precedentemente con la stessa numerazione vi era un sentiero che partiva da San Gervasio) della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è un lungo itinerario (più di 9km) che collega il Rifugio La Pradella con la vetta secondaria denominata "La Pianaccia", tagliando a mezza costa tutto il versante sud della montagna ed attraversando alcuni caratteristici borghi rurali.

Il primo tratto del percorso è abbastanza duro, si sale oltrepassando alcune piccole svolte all'interno di un bosco di conifere (tratto in comune con il sentiero 450A) e guadagnando circa 100 metri di quota, fino a raggiungere un'area di sosta con tavoli e panchine, presso la quale i tracciati dei due sentieri si dividono.

Si prosegue sulla destra iniziando a scendere di quota, con il sentiero che si immette in una bella e comoda carrareccia che rappresenta il tratto più rilassante dell'intero percorso. Ai lati della strada si possono notare diversi affioramenti di Scaglia Rossa, roccia tipica della zona. In breve si raggiunge il borgo disabitato di Ca' Bartoccio, seguito a breve distanza da quello invece ancora abitato di Ca' Luccio, presso il quale è possibile anche far rifornimento d'acqua in una fonte.

Superato l'abitato si scende di quota apprezzando il bel panorama sulla valle sottostante, fino a raggiungere un incrocio dove la strada riprende a salire, con pendenze abbastanza comode. In breve si oltrepassano prima una graziosa chiesetta e successivamente l'interessante borgo rurale di Scotanelli, molto ben conservato.

La strada sbrecciata prosegue in salita inizialmente all'interno del bosco, quindi esce sui prati raggiungendo in breve un'altra bella area di sosta, da cui tra l'altro si gode di un panorama superbo su tutta la catena principale dell'Appennino Umbro-Marchigiano.

In questo punto si svolta a sinistra su strada forestale e si inizia ad affrontare la salita verso La Pianaccia. Le pendenze in questo tratto sono comunque non elevatissime e la salita è abbastanza piacevole e molto panoramica. La strada si perde successivamente nei prati ed in questo tratto si incrocia (attenzione a trovarlo, il cartello segnaletico è caduto in terra) il sentiero 452A che si diparte verso destra alla volta del Rifugio Ca' I Fabbri.

Superato il bivio si continua a salire sui prati fino a raggiungere un'altra carrareccia, oramai a poca distanza dalla Pianaccia, sulla cui vetta sono poste delle antenne.

Percorrendo la strada si giunge in breve ad un nuovo incrocio con il Sentiero 450A, dove il sentiero termina. Seguendo quest'ultimo sentiero e poi salendo sui prati sommitali (ultimo tratto del sentiero 450) si può raggiungere in circa 30 ulteriori minuti di cammino la vetta del Monte Paganuccio.

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