Sentiero CAI n. 75

  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 1
    La partenza del sentiero da Pontedazzo
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 2
    Si sale con pendenze piuttosto elevate
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 3
    In alcuni passaggi si vede il dirimpettaio Monte Petrano
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 4
    Ancora in ripida salita
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 5
    La segnaletica è buona solo in questa prima parte del percorso
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 6
    I prati di Tenetra, molto ripidi da salire senza una traccia evidente
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 7
    La cresta del Monte Morcia
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 8 (Monte Morcia)
    La vetta del Monte Morcia
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 9
    Il sentiero sale verso la vetta del Morcia
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 10
    Il sentiero nei pressi della fonte di Pian di Troscia
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 11
    Il passaggio sul Ponte del Diavolo
  • Monte Catria Sentiero 75 - immagine 12
    Il sentiero poco dopo la partenza da Acquaviva
Comprensorio:
Monte Catria
Località partenza:
Pontedazzo
Località arrivo:
Acquaviva
Lunghezza:
11,8 km
Difficoltà:
E/EE
Numero:
75
Nuova numerazione CAI:
275
Tempo andata:
4,30 - 5,00 ore
Tempo ritorno:
4,30 - 5,00 ore
Quota partenza:
355 metri
Quota arrivo:
375 metri
Quota massima:
1235 metri
Dislivello positivo:
975 metri
Dislivello negativo:
955 metri

Pontedazzo - Monte Morcia

L’attacco del sentiero si trova sulla vecchia strada Flaminia, poco dopo aver superato le ultime case di Pontedazzo, ed è contrassegnato da un segno CAI sul muretto di destra, nel punto in cui, in una piccola apertura nello stesso, si diparte la ripida traccia che sale all’interno del bosco soprastante. (il punto di partenza è stato spostato un centinaio di metri più avanti, attenzione a non prendere il vecchio sentiero, il nuovo è contraddistinto da una tabella con i tempi di percorrenza)

La prima parte del percorso è comune al tratto di Sentiero Italia (n. 67) che collega Cagli con Cantiano, si svolge a zig-zag tra gli alberi ed è subito molto dura, dal momento che si guadagnano 300 metri di quota senza praticamente riprendere fiato.

Al termine della prima parte della salita (quota 650, nei pressi di FonteLaLama) si lascia il Sentiero Italia, che scende a destra verso Cantiano e, subito dopo, si ricomincia a salire, prima in ambiente caratterizzato da arbusti di vario tipo, poi sui grandi prati dove la traccia diviene difficile da seguire ed occorre prestare attenzione ai segni presenti su roccette, alberi sporadici e pali. Ad un certo punto si effettua un lungo traverso in direzione est che, superato un piccolo impluvio circondato da alberi, conduce alla cresta del Monte Tenetra, con panoramica vista su Cantiano e sulla valle sottostante.

Raggiunta la cresta si inizia a risalire, incontrando dopo poco una recinzione che accompagna il percorso e che va seguita lasciandosela sulla destra, fino a giungere al tornante della strada che sale da Acquaviva. In questo punto si oltrepassa la recinzione e si sale sui prati sommitali del Tenetra, raggiungendo un serbatoio di acqua posto proprio su una delle cime e, dirigendosi verso nord-est, si scende lungo una facile ed ampia cresta, si riattraversa la strada e si giunge alla sella del Monte Morcia (dove confluiscono anche i sentieri 59, 60 e 62), conquistandone in pochi minuti la vetta.

Acquaviva - Monte Morcia

Il sentiero parte dall’abitato di Acquaviva, ben segnalato da un segno bianco e rosso con il numero 75 e da una tabella indicante “Monte Morcia”. La prima parte si svolge all’interno dell’abitato e non presenta problemi, la parte pavimentata viene sostituita poi da una strada sbrecciata che si abbandona dopo poco per svoltare a destra su una stradina di servizio alle ultime case (segno su albero) che prosegue inoltrandosi nella valle.

Si svolta a sinistra superando il torrente mediante il cosiddetto "Ponte del Diavolo", quindi si imbocca una nuova sbrecciata (verso destra) che si percorre per circa 200 metri prima di iniziare a salire sui prati (svolta a sinistra) ed affrontare un tratto con discreta pendenza prima su prato e poi all’interno del bosco composto da alberi a basso fusto, arrivando a costeggiare un muretto di pietre che anticamente segnava il confine del territorio di Acquaviva; svoltando successivamente a destra si raggiunge un nuovo tratto su ampio prato, presentante una salita con pendenza marcata, con punto di sosta a circa metà strada rappresentato da una prima fontana che si raggiunge discendendo 10 metri sulla sinistra rispetto alla traccia principale.

Si prosegue seguendo la traccia evidente, ancora in decisa salita, fino alla vetta di una piccola altura che presenta, volgendosi verso nord, un bel panorama su gran parte della provincia, dalle colline fino al mare..

In questo punto l’ambiente cambia aspetto e ci si addentra in un bosco, seguendo una stradina con fondo pietroso, ancora in salita ma di media difficoltà.

Si raggiunge quindi l’incrocio con il Sentiero Frassati che si percorre per qualche centinaio di metri, fino alla Fonte Pian di Troscia (sosta consigliata per assaggiarne l’ottima acqua), superata la quale si svolta a destra (ignorare i segnali del Frassati che proseguono nell’altra direzione), iniziando la salita verso la vetta del Monte Morcia, inizialmente all’interno del bosco (qui si incrocia anche il sentiero 62 che scende verso il Rifugio Valpiana) e poi uscendo in cresta, su tratto piuttosto ripido nella parte finale, che permette di raggiungere, dopo aver oltrepassato una recinzione, la panoramica vetta.

Mappa interattiva

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