Sentiero CAI n. 59

  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 1
    La strada asfaltata che si inoltra nell'imbuto del Monte Tenetra
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 2
    La prima parte è su strada sbrecciata, non segnalata
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 3
    In questo tratto si procede in falsopiano
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 4
    Lasciata la strada si inizia a salire e la traccia è subito incerta
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 5
    Il sentiero è piuttosto difficile da individuare
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 6
    Uno dei due guadi sul Fosso Tenetra
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 7
    Vecchio segno in terra indicante una svolta ed il numero del percorso
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 8
    Salendo di quota la traccia si allarga entrando nel bosco
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 9
    In questo tratto il sentiero è più facile da seguire
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 10
    Si ricomincia a vedere anche qualche sporadico segno
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 11
    Si esce quindi sui prati punteggiati di rocce, orientamento complesso
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 12
    Un traverso poco prima della vetta, difficile da individuare
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 13 (Monte Tenetra)
    I prati sommitali del Monte Tenetra
  • Monte Catria Sentiero 59 - immagine 14
    La ripida discesa verso il Rifugio Valpiana
Comprensorio:
Monte Catria
Località partenza:
Cantiano
Località arrivo:
Rifugio Valpiana
Lunghezza:
6,0 km
Difficoltà:
EE
Numero:
59
Nuova numerazione CAI:
259
Tempo andata:
3,00 - 3,15 ore
Tempo ritorno:
2,15 - 2,30 ore
Quota partenza:
380 metri
Quota arrivo:
989 metri
Quota massima:
1240 metri
Dislivello positivo:
855 metri
Dislivello negativo:
246 metri

Il sentiero 59 è un percorso piuttosto impegnativo che conduce, partendo da Cantiano, al rifugio Valpiana, attraversando il caratteristico “imbuto” del monte Tenetra che sovrasta l’abitato.

ATTENZIONE: il sentiero condivide tutta la prima parte del percorso con il Sentiero Vinci, il quale è stato chiuso al transito dall'ordinanza del Comune di Cantiano nr. 86 dell'11/11/2022. Il provvedimento è dovuto agli eventi alluvionali del 15 settembre 2022, che hanno devastato il percorso, rendendolo inagibile in più punti. Dal momento che i due sentieri sono sovrapponibili nel tratto iniziale, è vietato l'accesso anche al sentiero 59.
La descrizione del tracciato qui di seguito e le immagini rimangono online, sperando che in futuro ne venga ripristinata la percorribilità

Il punto di partenza si trova presso il cimitero di Cantiano, (presso cui transita anche il Sentiero Italia, contrassegnato in questo tratto dai numeri 67 e 68) ed occorre subito fare attenzione in quanto i lavori di ampliamento dello stesso hanno eliminato la prima parte della strada, che parte ora dal lato opposto all’ingresso principale. Una volta trovata la via corretta, la si segue per diverse centinaia di metri, con di fronte l’imponente valle a forma di conca nella quale ci si inoltra… In questa prima parte non è presente la benché minima segnatura, occorre quindi andare ad intuito (ci sono alcune svolte, da evitare, con vie secondarie laterali) e puntare direttamente verso il Tenetra.

Superate le ultime case di Cantiano si incontra, sulla sinistra, la Fonte Peschiera, presso cui fare una preziosa scorta d’acqua, dal momento che non vi saranno altre sorgenti sul percorso. Pochi metri dopo la fonte, nei pressi di un tornante a sinistra, si abbandona l’asfaltata per proseguire sulla strada sbrecciata che si spinge ulteriormente all’interno della valle, fino ad una radura dove la strada termina trasformandosi in sentiero. Questa zona, che in precedenza versava in pessime condizioni, è stato ripristinato e risegnato nell'autunno del 2014, grazie alla realizzazione del sentiero Vinci, il cui tracciato è comune in questo tratto con il 59.

Dopo la manutenzione la traccia è divenuta più semplice da seguire, anche se la vegetazione di sottobosco tende comunque già ad invadere il percorso… è necessaria quindi una certa cautela nell'affrontare questo tratto, caratterizzato anche da un paio di guadi necessari ad attraversare il ruscello che scorre nella valle.

Superata la zona in questione, il sentiero si immerge in un fitto bosco, con la traccia ora molto più netta e le pendenze che si fanno decisamente più marcate, arrivando a toccare dapprima i margini di una zona disboscata (dovuta agli effetti di una grossa valanga staccatasi nell’inverno 2012), quindi dividendosi, con una svolta a destra, dal sentiero Vinci che prosegue sulla sinistra, poi aggirando l’imponente Balza Rossa (spettacolare il traverso sopra la balza stessa, con tratti leggermente esposti ma molto panoramici) ed infine proseguendo a zig-zag nella parte sommitale del bosco, fino ad uscire sui primi prati sommitali, circa 200 metri sotto il filo di cresta.

Purtroppo in quest’ultimo tratto la segnatura viene a mancare quasi completamente (solo alcuni segni sporadici su alcune rocce) e non è facile individuare la via corretta, rendendo necessaria una risalita sulla lunga cresta rocciosa, che presenta però pendenze molto marcate…

Raggiunta la vetta il panorama si apre a 360° e spazia dal Petrano e Nerone verso nord-ovest, alla valle appena attraversata con il paese di Cantiano verso sud-ovest, alla massiccia e vicina presenza del Monte Acuto guardando a sud-est.

Da qui si attraversano i prati sommitali, in direzione nord, fino alla sottostante strada bianca, che si imbocca svoltando a sinistra e si segue fino alla sella del Monte Morcia (altro bel punto panoramico, incrocio con il sentiero 75 ed il sentiero 60) che inizia proprio nei pressi di un tornante. Raggiunta la sella si imbocca un facile sentierino in discesa che in pochi minuti permette di raggiungere il rifugio Valpiana, punto d’arrivo del tracciato ed incrocio con il sentiero Frassati ed il sentiero 62.

Mappa interattiva

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